Food & Beverage

Aglio: tra credenze e storia. Proprietà, benefici e tante curiosità.

Se diciamo “aglio” cosa vi viene subito in mente? Dracula?! Sì, anche a noi. Ma da dove nasce questa associazione?

Nel folklore europeo, si riteneva che l’aglio tenesse lontani i vampiri e si indossava in un sacchetto intorno al collo. Questo perché i vampiri erano considerati “parassiti” e quindi l’aglio, avendo proprietà antibatteriche, li teneva lontani. Nel Medioevo ogni capanna doveva esporre una corona d’aglio per tener alla larga spiriti malvagi, sortilegi e demoni. Anche i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni. Infatti durante la peste l’aglio era considerato dai questi l’unico rimedio per guarire la febbre e i bubboni. Invece Shakespeare lo sconsigliava per via dell’alito pesante che ci lascia, dopo averlo mangiato.

Perché abbiamo l’alito pesante dopo aver mangiato anche solo un pezzettino minuscolo di aglio? Da cosa deriva il suo odore?


L’odore caratteristico dell’aglio è dovuto a numerosi composti organici di zolfo tra cui l’allina ed i suoi derivati, come l’allicina ed il disolfuro di diallile. Una volta entrati nel processo digestivo, scatenano un odore pungente che il nostro organismo emana sia attraverso l’alito che, se assunto in grosse quantità, attraverso il sudore. Sì, “puzza” ma l’allicina è una sostanza antiossidante che combatte i radicali liberi. L’aglio, quindi, fa bene contro l’invecchiamento cellulare. Per ogni contro c’è un pro!

E comunque sapevate che masticare qualche seme di coriandolo dopo un pasto a base di aglio può liberare dal fastidioso odore?! Oppure che per contrastare il problema dell’alitosi è consigliato mangiarlo con un po’ di prezzemolo fresco?! O ancora che si consiglia di masticare un paio di chicchi di caffè?!

Ma andiamo per gradi. L’aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa originaria dell’Asia centrale.

Tutte le proprietà dell’aglio.

Ricco di proprietà ma povero di calorie, l’aglio è una buona fonte di diversi minerali come potassio, calcio, fosforo, selenio e vitamine: in particolare la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B.
Il consumo di aglio è noto per migliorare la funzione del sistema immunitario. È stato dimostrato che è capace di abbassare la pressione ma anche colesterolo e trigliceridi. Migliora le performace sportive ed ha anche un’azione detox. Sapevate che ha effetti benefici sulle ossa? Abbiamo già detto che viene considerato un antibiotico naturale. Inoltre, se aggiunto regolarmente alla dieta, aiuta a combattere i parassiti intestinali.

E, infine, una super chicca:

aiuta a purificare la pelle eliminando brufoli e punti neri e allontana la forfora.

Sapevate che…

Le proprietà dell’aglio sono note sin dall’ antichità. Già gli Egizi lo facevano mangiare agli schiavi che costruivano le piramidi per aumentarne la resistenza e per prevenire che si ammalassero. Pare che nell’antica Grecia, gli atleti olimpici masticassero aglio prima di partecipare ai giochi per migliorare la performance sportiva.

Ma come e quando si mangia l’aglio?

Si consiglia di consumare 4 grammi di aglio crudo (circa uno spicchio) al giorno per poter ottenere degli effetti curativi. Ma questa quantità non vale per tutti; potrebbe risultare eccessiva per alcuni. In alternativa all’aglio crudo e fresco esistono allora dei preparati erboristici o integratori.

Si può anche assumere tritato, mescolato ad un cucchiaino di dolcificante naturale che aiuti a mascherarne il sapore.

Secondo la tradizione popolare, mangiare uno spicchio d’aglio ogni sera prima di andare a letto può aiutare a dormire. Ma è sempre meglio affidarsi a studi e ricerca.

Per chi ne è sconsigliato l’uso?

Per donne in gravidanza o allattamento, per chi ha problemi di stomaco o di digestione ed infine per chi ha una bassa pressione sanguigna.

L’ aglio in cucina.

Facilmente coltivabile pure sul balcone di casa (essendo una pianta molto resistente tanto al freddo quanto al caldo e che richiede pochissime cure), in cucina se ne fa largo uso sia come aromatizzante che come ingrediente principale di alcune ricette. Un esempio? Il pesto alla genovese. Si può consumare cotto, crudo, secco, fresco. Quest’ultimo ha un aroma più intenso e si trova nei mesi estivi. Utile soprattutto per fare conserve di aglio marinato.

Aglio marinato?

Seguire questa ricetta è un ottimo modo per renderlo più delicato e digeribile. Servono aceto, vino bianco e alloro, chiodi di garofano, pepe misto, sale e 1 cucchiaio di zucchero. L’ aglio si aggiunge dopo aver portato a bollore gli altri ingredienti e si lascia cuocere il tutto per un minuto. A questo punto bisogna riempire i vasetti di vetro con gli spicchi e il composto. Si lasciano al buio, capovolti, per un mese. Poi sono pronti all’ uso.

Esistono in Italia vari tipi di aglio dal sapore più o meno marcato, come l’aglio bianco di Polesano DOP, quello rosso di Sulmona o quello rosa di Agrigento. Poi c’è quello di Ufita, e chi non conosce quello di Voghiera DOP?

Ma la “star tra gli agli” negli ultimi tempi?

Mai sentito parlare di aglio nero? Ecco svelata la star!

L’aglio nero è l’aglio bianco, lasciato fermentare per 30 giorni in un ambiente con temperatura e umidità costanti e controllati, dopodiché viene lasciato ossidare per altri 45 giorni circa. È proprio la fermentazione  a donargli note balsamiche oltre a conferirgli grande digeribilità.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *