
Made in Italy di qualità: sappiamo riconoscerlo?
Mummeta nasce con l’intento di farvi vivere un viaggio italiano, alla scoperta del meglio che lo stivale possa offrirci nel settore food, design ed experience. Non è stato semplice trovare reali eccellenze del “made in Italy” perché oggi il termine “qualità” è fin troppo utilizzato, spesso banalizzato o impropriamente etichettato. Lo usano i venditori. Ma anche i consumatori, sempre alla ricerca di prodotti ed alimenti gustosi, genuini e ricchi di sapore, ottenuti da tecniche e processi rigorosi e certificati, nel rispetto dell’ambiente e della natura.
Quando un prodotto è di qualità?
Il concetto di qualità è difficile da descrivere. Non esiste un’unica definizione, di seguito ne citiamo due:
“Per qualità si intende l’insieme delle caratteristiche o degli attributi che condizionano l’idoneità a soddisfare una determinata esigenza”.
Secondo la normativa invece, per qualità va inteso “il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche di un oggetto soddisfa i requisiti”.
Dunque dobbiamo sempre considerare due aspetti: uno oggettivo, legato alle caratteristiche misurabili e certificabili, l’altro soggettivo, legato a una serie di bisogni impliciti o espliciti, che il consumatore ritiene di poter soddisfare dall’acquisto di quel dato prodotto.
Quindi a questo punto possiamo affermare che un prodotto è pensato e realizzato per soddisfare i bisogni del consumatore, puntando alla qualità.
Quante e quali sono le qualità degli alimenti?
- La qualità organolettica
fa riferimento a tutte quelle proprietà che vengono percepite dagli organi di senso: sapore, aromaticità, consistenza e aspetto visivo.
- La qualità nutrizionale
È espressa dal contenuto in elementi nutritivi dell’alimento stesso ed è sempre dichiarata in etichetta.
- La qualità commerciale
Varia a seconda del soggetto che la considera. Per il consumatore coincide con un prezzo quanto più basso possibile, mentre per il commerciante con il margine di guadagno e con la “shelf life”( periodo di tempo in cui un determinato prodotto può essere tenuto all’interno di un punto vendita senza che vengano alterate le caratteristiche organolettiche, nutrizionali e igienico -sanitarie).
- La qualità tecnologica
esprime l’attitudine di un determinato alimento ad una determinata trasformazione. I parametri variano da alimento ad alimento.
- La qualità igienico-sanitaria
fa riferimento alla salubrità dell’alimento e mira all’eliminazione del rischio di consumare cibo affetto da contaminazione chimica, fisica, biologica ed è garantita dal sistema HACCP (analisi dei pericoli e punti critici di controllo).
A questo punto siamo sicuri che il prodotto che stiamo acquistando sia effettivamente di “qualità”?
Per accertarci della sicurezza e della qualità di ciò che stiamo acquistando dobbiamo imparare a riconoscere quali sono i marchi di qualità.
Ma cosa sono i marchi di qualità?
I marchi di qualità sono certificazioni che attestano la qualità dei prodotti in commercio. Possono essere rilasciati sia da Consorzi di aziende che si impongono determinate regole di produzione, sia da Organismi di certificazione. Nello specifico, riguardo ai prodotti agroalimentari, l’Unione Europea ha creato alcuni marchi di qualità (sigle) allo scopo di definire disciplinari di produzione (nome, descrizione del prodotto, caratteristiche geografiche, metodo di produzione, etichettatura…), origine o altre proprietà. Sono strumenti di garanzia per il consumatore e opportunità di tutela per i produttori. In Italia sono numerose le eccellenze enogastronomiche, si contano 818 certificazioni di qualità IG per prodotti Food&Wine.
Cosa significa che un prodotto è IGP o DOP?
La sigla IGP (Identificazione Geografica Protetta) identifica un prodotto originario di un determinato luogo, regione o paese, in cui si svolge almeno una delle fasi della produzione e a cui sono attribuibili determinate qualità o caratteristiche.
Invece, la sigla DOP sta per Denominazione di Origine Protetta e identifica un prodotto originario di un luogo, regione o paese, le cui qualità o caratteristiche sono dovute a un particolare ambiente geografico e ai suoi intrinseci fattori naturali e umani. In questo caso tutte le fasi di produzione sono svolte nella zona geografica delimitata.
Quindi la differenza fra prodotti DOP e prodotti IGP sta nel fatto che, per i prodotti DOP, la produzione e la commercializzazione avviene nel territorio dichiarato; mentre per il prodotto IGP non tutti i fattori che concorrono alla realizzazione del prodotto provengono dal territorio dichiarato.
Perché scegliere DOP e i IGP?
Innanzitutto perché i prodotti DOP e IGP hanno una qualità superiore, garantita da lavorazioni tradizionali ed esperte che ne determinano la perfezione nei minimi dettagli.
Perché fa bene allo spirito e al corpo!
Infatti mangiare cibi italiani di qualità aiuta a mantenere un ottimo stato di salute. Ecco perché genuinità, garanzia sulla qualità, provenienze e materie prime ne giustificano il prezzo!
Per sostenere il Made in Italy
È questo anche uno dei punti cardine su cui si è sviluppato il progetto di Mummeta: sostenere prodotti, produttori e aziende italiani.
Purtroppo contraffazione di prodotti italiani e importazione di prodotti esteri, etichettati in Italia e venduti come made in Italy, è sempre più comune. Ecco perché chiunque abbia diritto all’utilizzo della denominazione DOP o IGP è anche legittimato a proteggerla in giudizio da tali contraffazioni o abusi.
Sosteniamo la qualità del nostro Paese!
Vi aspettiamo sul nostro Shop per scoprire tutti i prodotti DOP e IGP che Mummeta ha scelto per voi!
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